Scegliere le porte di casa non è mai un’impresa semplice: che sia una prima posa (in caso di nuova dimora), o per una sostituzione, dobbiamo seguire alcuni canoni e parametri che ci permetteranno di essere soddisfatti della nostra scelta.
Il primo da considerare è il battiscopa: generalmente infatti il colore, lo stile ed il design delle porte
verranno ripresi su di esso, in modo che l’ambiente risulti, a colpo d’occhio, omogeneo, ordinato e raffinato.
Quanti tipi di porte interne esistono?
È importante considerare la struttura della porta, capire quale è più adatta alle nostre esigenze e fare una ricerca accurata delle finiture e dei materiali. Grazie alla consulenza dei tenici di fabbromilanoeprovincia.it, realtà con una grande esperienza nel servizio fabbro a Milano, abbiamo stilato una lista delle varie tipologie di porte per interni:
• porta a battente: la più comune e classica, tenuta insieme alla struttura da delle cerniere, che permettono l’apertura sia da un lato che dall’altro, dall’interno e dall’esterno. L’anta può essere lavorata come più vi piace, il consiglio, è quello di scegliere un colore richiamando l’arredamento, rendendo tutto omogeneo;
• porta a scomparsa: comunemente chiamata anche porta a scrigno, viene installata all’interno della parete con una struttura in alluminio. L’impalcatura definitiva della porta viene poi completamente ricoperta dall’intonaco, mostrando solo l’anta in legno lavorato. Si ottiene, quindi, un effetto a scomparsa. Questa tipologia di porta può essere installata ovunque, soprattutto dove non si ha spazio per posizionare una comune porta battente, o comunque dove quest’ultima ostacoli passaggi o risulti essere scomoda, anche solo a livello estetico;
• porte a filo muro scorrevoli: molto pratiche e veloci da installare, consigliate soprattutto per separare in modo agile due ambienti (come la cucina ed il soggiorno). Questa categoria di porte è caratterizzata dalla presenza a vista della puleggia, ovvero l’organo di scorrimento, che verrà posizionato proprio sopra la porta stessa. In questi casi la puleggia è realizzata utilizzando design facilmente adattabili ad ogni ambiente. Rispetto alle prime due proposte, questa tipologia di porta, viene installata molto più rapidamente e, se per una qualsiasi ragione si desidera sostituirla o eliminarla, l’operazione risulterà davvero semplice e rapida, la parte più difficile consisterà infatti nello stuccare i buchi al muro.
Come scegliere il tipo giusto di porta per interni
In conclusione possiamo affermare che in commercio esistono una buona quantità di categorie di porte ed, ognuna di esse, può essere realizzata in diversi materiali stili e colori. È bene anche ricordare che, a seconda delle proprie esigenze, in casa, è possibile combinare i diversi tipi di porta.
Prima di procedere con l’acquisto o la sostituzione delle vecchie porte nella vostra abitazione, segnate questi piccoli consigli:
• analizzate bene gli spazi e valutate quale tipo di porta è più adatto ai vostri ambienti domestici;
• valutate lo stile: è bene che sia coerente con il pavimento ed il design dei vari elementi d’arredo, specialmente quelli più grandi e fissi (come gli armadi), oppure che segua la regola del 70% e 30% (la stanza deve essere decorata al 70% da uno stile e dall’altro 30% di uno stile complementare o totalmente differente).
Seguendo queste regole basilari, sicuramente otterrete una casa bella, rinnovata e piena di stile.