Architettura newyorkese: l’evoluzione abitativa nella grande mela
Neogotico, postmoderno, art decò, tutti gli stili architettonici convivono fianco a fianco nel cuore di questa grande città dal naso all’insù. Dopo la penuria di terreni degli anni ’80 gli “archistar” di tutto il mondo si sono dati appuntamento a Manhattan per le loro più eleganti realizzazioni.
Una rinascita all’insegna della trasparenza totale, telai d’alluminio, spirali, pannelli di vetro… il verticalismo insomma torna a risplendere fra i cieli di questa meravigliosa città. In campo residenziale invece, proprio qui a New York City, nasce un nuovo concetto abitativo..il Loft.
Atmosfere industriali…il Loft
In origine erano edifici destinati ad uso commerciale o industriale, successivamente poi vennero riconvertiti ad uso abitativo dando vita a fantastici appartamenti doppia altezza. Sono caratterizzati da grandi open space, pareti con mattoni a vista, una grande zona cucina e soffitti molto alti con condutture di aerazione a vista.
Nel piano inferiore in genere si trova un ampio living con soffitti che possono raggiungere anche i 5 metri; sullo stesso livello invece è possibile inserirvi una grandissima cucina con annessa zona pranzo, tutto a vista.
Passando al piano superiore invece si trova la zona notte che è possibile disporre con affaccio proprio sul grande open space oppure, per chi non desidera rinunciare alla propria privacy, inserirla all’interno di un vano a se stante.
Questi edifici sono caratterizzati da un’illuminazione naturale molto intensa in quanto strutturalmente erano dotati di ampie pareti finestrate e grandi lucernai, filtrando così tutta la luce naturale possibile.
Per questo tipo di ambienti è consigliabile utilizzare tonalità neutre e materiali basici come cemento, ferro, pietra, vetro, acciaio e legno. L’allestimento di questi materiali farà sì che l’appartamento risulti di gran gusto e fortemente personalizzato.